manifatturiera
1. Come comportarsi per lo spostamento di persone e merci?
Le nuove misure urgenti di contenimento del contagio da Coronavirus impongono di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e uscita nonche' all'interno di alcuni territori, tra cui la Lombardia, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' o spostamenti per motivi di salute”.
Le autorita' di Governo, anche su sollecitazione di Confindustria, confermano che tra le “comprovate esigenze lavorative” rientrano tutte le attivita' di impresa.
Il Decreto, dunque, secondo questa interpretazione, non determina il blocco delle attivita' produttive e delle attivita' lavorative, e nemmeno il blocco dei trasporti e della circolazione delle merci.
Il tragitto casa-lavoro e' consentito e non sono previsti blocchi di persone o merci.
2. I dipendenti possono andare al lavoro e le merci possono essere movimentate?
Sono consentiti gli spostamenti verso e di ritorno dal posto di lavoro (essenziali per la continuita' produttiva delle imprese), sempre che non ricorrano i presupposti del divieto assoluto di mobilita' dalla propria abitazione o dimora, applicabile ai soggetti sottoposti a quarantena o risultati positivi al Coronavirus.
Gli spostamenti - per comprovati motivi di lavoro - sono consentiti anche da e verso l'esterno delle aree territoriali interessate, nel rispetto, in questo caso, di eventuali prescrizioni contenute nei provvedimenti regionali. Questo vale anche per i lavoratori transfrontalieri.
3. Come provare il motivo di lavoro dello spostamento?
Secondo il Ministero dell'Interno i validi motivi possono essere resi mediante autodichiarazione che potra' essere rilasciata anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. (modulo allegato)
4. Come limitare gli spostamenti dei lavoratori?
Poiche' laratio del Decreto del Governo dell'8 marzo 2020 e' di limitare il piu' possibile gli spostamenti delle persone, in quest'ottica le imprese possono ricorrere alle modalita' di lavoro agile. Inoltre il Governo raccomanda alle aziende di favorire, in questa fase, la fruizione dei periodi di congedo ordinario o di ferie dei propri dipendenti.
I datori di lavoro sono chiamati a promuovere le opportune misure di prevenzione, a partire da quelle igienico-sanitarie contenute nell'Allegato al DPCM. Cio' sempre in attesa che vengano definite - per tutto il territorio nazionale - procedure omogenee per la continuita' produttiva, logistica e distributiva, funzionali anche a individuare le misure di carattere precauzionale cui i soggetti che svolgono attivita' economiche organizzate possono subordinare l'accesso ai propri locali.
5. Cosa prevede il decreto per i trasportatori?
Le nuove limitazioni non determinano il blocco delle merci, in entrata e in uscita dai territori interessati e circolanti all'interno degli stessi.
Pertanto, il personale addetto alla conduzione dei mezzi di trasporto potra' fare ingresso dalle aree richiamate e uscire da esse, per svolgere le operazioni di consegna o prelievo delle merci stesse.
Anche in questo caso, le comprovate esigenze di trasferimento potranno essere oggetto di verifica da parte delle Autorita', mediante l'esibizione di idonea documentazione, tra cui i documenti di trasporto o le fatture di accompagnamento. In attesa che vengano definite le richiamate procedure omogenee, Confindustria suggerisce di adottare misure di prevenzione e cautela nei confronti dei trasportatori, quali, ad esempio:
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limitare la discesa dai mezzi degli autisti e munirli di dispositivi medici a protezione di mani, naso e bocca;
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qualora il carico/scarico richieda la discesa dal mezzo rispettare, in aggiunta, la misura di sicurezza della distanza di un metro tra le persone;
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trasmettere la documentazione di traporto in via telematica.
6. Come avverranno i controlli?
Per quanto riguarda strade e autostrade, la polizia stradale procedera' ad effettuare i controlli acquisendo le autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilita' ordinaria anche dall'Arma dei Carabinieri e dalle polizie municipali.
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario la Polizia ferroviaria insieme alla collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorita' sanitarie e della Protezione Civile curera' la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso i "termoscan".
Anche per i passeggeri dei treni e dei voli (tranne quelli in transito) occorrera' viaggiare muniti di autodichiarazione.
Decreto #IoRestoaCasa
ZONE INTERESSATE DAL DECRETO
1. Ci sono differenze all'interno del territorio nazionale?
No, per effetto del dpcm del 9 marzo le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
2. Sono ancora previste zone rosse?
No, non sono piu' previste zone rosse. Le limitazioni che erano previste nel precedente dpcm del 1° marzo (con l'istituzione di specifiche zone rosse) sono cessate. Ormai, con il dpcm del 9 marzo, le regole sono uguali per tutti.
SPOSTAMENTI
1. Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Ci sono dei divieti? Si puo' uscire per andare al lavoro? Chi e' sottoposto alla misura della quarantena, si puo' spostare?
Si deve evitare di uscire di casa. Si puo' uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessita', quali, per esempio, l'acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potra' essere resa su moduli prestampati gia' in dotazione alle forze di polizia statali e locali. La veridicita' delle autodichiarazioni sara' oggetto di controlli successivi e la non veridicita' costituisce reato. È comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, e' richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi e' sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
2. Se abito in un comune e lavoro in un altro, posso fare “avanti e indietro”?
Si', e' uno spostamento giustificato per esigenze lavorative.
3. Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5?
In questo caso si raccomanda fortemente di rimanere a casa, contattare il proprio medico e limitare al massimo il contatto con altre persone.
4. Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”?
È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se e' consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l'autodichiarazione vincolante di cui alla FAQ n. 1 o con ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicita' costituisce reato. In caso di controllo, si dovra' dichiarare la propria necessita' lavorativa. Sara' cura poi delle Autorita' verificare la veridicita' della dichiarazione resa con l'adozione delle conseguenti sanzioni in caso di false dichiarazioni.
5. Come si devono comportare i transfrontalieri?
I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo (vedi faq precedente).
6. Ci saranno posti di blocco per controllare il rispetto della misura?
Ci saranno controlli. In presenza di regole uniformi sull'intero territorio nazionale, non ci saranno posti di blocco fissi per impedire alle persone di muoversi. La Polizia municipale e le forze di polizia, nell'ambito della loro ordinaria attivita' di controllo del territorio, vigileranno sull'osservanza delle regole.
7. Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potra' rientrarvi?
Si', chiunque ha diritto a rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, fermo restando che poi si potra' spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessita' o motivi di salute.
8. È possibile uscire per andare ad acquistare generi alimentari? I generi alimentari saranno sempre disponibili?
Si', si potra' sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c'e' alcuna necessita' di accaparrarseli ora perche' saranno sempre disponibili.
9. È consentito fare attivita' motoria?
Si', l'attivita' motoria all'aperto e' consentita purche' non in gruppo.
10. Si puo' uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
Si, ma solo in caso di stretta necessita' (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).
11. Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Si', e' una condizione di necessita'. Ricordate pero' che gli anziani sono le persone piu' vulnerabili e quindi cercate di proteggerle dai contatti il piu' possibile.
12. L'accesso a parchi e giardini pubblici e' consentito?
Si', parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attivita' motorie all'aperto, come previsto dall'art.1 comma 3 del dpcm, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro.
13. Sono separato/divorziato, posso andare a trovare i miei figli?
Si', gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o comunque presso l'affidatario, oppure per condurli presso di se', sono consentiti, in ogni caso secondo le modalita' previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio.
TRASPORTI
1. Sono previste limitazioni per il transito delle merci?
No, nessuna limitazione. Tutte le merci (quindi non solo quelle di prima necessita') possono essere trasportate sul territorio nazionale. Il trasporto delle merci e' considerato come un'esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto puo' spostarsi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci.
2. I corrieri merci possono circolare?
Si', possono circolare.
3. Sono un autotrasportatore. Sono previste limitazioni alla mia attivita' lavorativa?
No, non sono previste limitazioni al transito e all'attivita' di carico e scarico delle merci.
4. Esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea?
No. Non esistono limitazioni per il trasporto pubblico non di linea. Il servizio taxi e di ncc non ha alcuna limitazione in quanto l'attivita' svolta e' considerata esigenza lavorativa.
UFFICI E DIPENDENTI PUBBLICI
1. Gli uffici pubblici rimangono aperti?
Si', su tutto il territorio nazionale. L'attivita' amministrativa e' svolta regolarmente. In ogni caso quasi tutti i servizi sono fruibili on line. E' prevista comunque la sospensione delle attivita' didattiche e formative in presenza di scuole, nidi, musei, biblioteche.
2. Il decreto dispone per addetti, utenti e visitatori degli uffici delle pubbliche amministrazioni, sull'intero territorio nazionale, la messa a disposizione di soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani. Nel caso di difficolta' di approvvigionamento di tali soluzioni e conseguente loro indisponibilita' temporanea, gli uffici devono rimanere comunque aperti?
Gli uffici devono rimanere comunque aperti. La presenza di soluzioni disinfettanti e' una misura di ulteriore precauzione ma la loro temporanea indisponibilita' non giustifica la chiusura dell'ufficio, ponendo in atto tutte le misure necessarie per reperirle.
PUBBLICI ESERCIZI
1. Bar e ristoranti possono aprire regolarmente?
È consentita l'attivita' di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilita' del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell'attivita' in caso di violazione.
2. Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande?
Il limite orario dalle 6.00 alle 18.00 e' riferito solo all'apertura al pubblico. L'attivita' puo' comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio. Sara' cura di chi organizza l'attivita' di consegna a domicilio – lo stesso esercente ovvero una cosiddetta piattaforma – evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.
3. Quali attivita' di ristorazione e bar sono consentite dopo le 18.00?
È consentita solo la consegna a domicilio del cibo (fatta eccezione per quanto indicato nella F.A.Q. Turismo n. 2).
4. Il DPMC prevede la chiusura nei giorni prefestivi e festivi delle medie e grandi strutture di vendita, nonche' degli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati. La chiusura non e' disposta, tra l'altro, per i punti di vendita di generi alimentari. i mercati, anche rionali sono obbligati alla chiusura, per la vendita di beni alimentari?
No, non e' prevista la chiusura relativamente alla vendita di generi alimentari nei mercati coperti e in quelli all'aperto recintati dove e' previsto il controllo dell'accesso.
5. Sono gestore di un pub. Posso continuare ad esercitare la mia attivita'?
Il divieto previsto dal DPCM riguarda lo svolgimento nei pub di ogni attivita' diversa dalla somministrazione di cibi e bevande. È possibile quindi continuare a somministrare cibo e bevande nei pub, sospendendo attivita' ludiche ed eventi aggregativi (come per esempio la musica dal vivo, proiezioni su schermi o altro), nel rispetto delle limitazioni orarie gia' previste per le attivita' di bar e ristoranti (dalle 6.00 alle 18.00) e, comunque, con l'obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
6. Centri estetici, parrucchieri e barbieri possono continuare a svolgere la loro attivita'?
Si', ma solo su prenotazione degli appuntamenti e comunque garantendo la turnazione dei clienti con un rapporto uno a uno, cosi' da evitare il contatto ravvicinato e la presenza nel locale di clienti in attesa. Il personale dovra' indossare idonei dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina).
SCUOLA
1. Cosa prevede il decreto per le scuole? Nel periodo sino al 3 aprile 2020, e' sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilita' di svolgimento di attivita' didattiche a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilita'.
UNIVERSITÀ
1. Cosa prevede il decreto per le universita'?
Nel periodo sino al 3 aprile 2020, e' sospesa la frequenza delle attivita' di formazione superiore, comprese le universita' e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e universita' per anziani. Resta la possibilita' di svolgimento di attivita' formative a distanza, tenendo conto, in particolare, delle specifiche esigenze degli studenti con disabilita'. Non e' sospesa l'attivita' di ricerca.
2. Si possono tenere le sessioni d'esame e le sedute di laurea?
Si', potranno essere svolti ricorrendo in via prioritaria alle modalita' a distanza o comunque adottando le precauzioni di natura igienico sanitaria ed organizzative indicate dal dpcm del 4 marzo; nel caso di esami e sedute di laurea a distanza, dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicita'.
3. Si possono tenere il ricevimento degli studenti e le altre attivita'?
Si'. Corsi di dottorato, ricevimento studenti, test di immatricolazione, partecipazione a laboratori, etc., potranno essere erogati nel rispetto delle misure precauzionali igienico sanitarie, ricorrendo in via prioritaria alle modalita' a distanza. Anche in questo caso particolare attenzione dovra' essere data agli studenti con disabilita'.
4. Cosa si prevede per i corsi per le specializzazioni mediche?
Dalla sospensione sono esclusi i corsi post universitari connessi con l'esercizio delle professioni sanitarie, inclusi quelli per i medici in formazione specialistica, e le attivita' dei tirocinanti delle professioni sanitarie e medica. Non e' sospesa l'attivita' di ricerca.
5. Cosa succede a chi e' in Erasmus?
Per quanto riguarda i progetti Erasmus+, occorre riferirsi alle indicazioni delle competenti Istituzioni europee, assicurando, comunque, ai partecipanti ogni informazione utile.
CERIMONIE, EVENTI E ATTIVITÀ RICREATIVE
1. Cosa prevede il decreto su cerimonie, eventi e spettacoli?
Su tutto il territorio nazionale sono sospese tutte le manifestazioni organizzate nonche' gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico (quali, a titolo d'esempio, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati).
2. Si puo' andare in chiesa o negli altri luoghi di culto? Si possono celebrare messe o altri riti religiosi?
Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Pertanto e' sospesa anche la celebrazione della messa e degli altri riti religiosi, come la preghiera del venerdi' mattina per la religione islamica. Sono consentiti l'apertura e l'accesso ai luoghi di culto, purche' si evitino assembramenti e si assicuri la distanza tra i frequentatori non inferiore a un metro.
3. Cosa e' previsto per teatri, cinema, musei, archivi, biblioteche e altri luoghi della cultura? Ne e' prevista la chiusura al pubblico su tutto il territorio nazionale.
4. I Circoli ricreativi per persone anziane restano aperti?
No, le attivita' ricreative dedicate alle persone anziane autosufficienti sono sospese.
TURISMO
1. Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?
Sull'intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che gia' si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio. Poiche' gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.
2. Come trova applicazione la limitazione relativa alle attivita' di somministrazione e bar, alle strutture turistico ricettive?
Le strutture ricettive possono svolgere attivita' di somministrazione e bar anche nella fascia oraria dalle ore 18 alle ore 6, esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al dpcm dell'8 marzo.
3. Come si deve comportare la struttura turistico ricettiva rispetto ad un cliente? Deve verificare le ragioni del suo viaggio?
Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.
AGRICOLTURA
1. Sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?
No, non sono previste limitazioni.
2. Se sono un imprenditore agricolo, un lavoratore agricolo, anche stagionale, sono previste limitazioni alla mia attivita' lavorativa?
No, non sono previste limitazioni.