Azienda: Calzaturificio Nebuloni Eugenio
Nome: Alessio Chiodero
Eta': 28 anni
Ruolo: Product manager

Curiosita' e passioni: Alessio e' un beekeper, cioe' alleva api. Inoltre gioca a basket. 

Le scarpe che escono dal calzaturificio Nebuloni Eugenio piacciono molto in Giappone: del resto, la calzatura made in Italy - esageriamo, made in Parabiago o come in questo caso a Canegrate - e' un presidio di qualita' riconosciuto e ammirato in tutto il mondo. “Siamo specializzati in scarpe classiche da donna, con il tacco - spiega Alessio - e la nostra e' un'esperienza che deriva direttamente dal fondatore, zio Eugenio. Io sono imprenditore di terza generazione e qui mi occupo di tutto: produzione, gestione clienti, gestione dei fornitori, insomma sono un po' un tappabuchi in certi momenti. Ma mi piace, molto”.

Il marchio negli anni e' cambiato: oggi Nebuloni E. ha un nome e un logo piu' moderni, oltre che uno shop online, ma mantiene la stessa abilita' artigianale dal giorno della sua fondazione, nel 1954. L'azienda ha avuto una prima svolta con l'ingresso del papa' di Alessio, Eugenio Chiodero, che ha portato con se' le proprie competenze nel modellismo e nel design. “Produrre a mano una scarpa significa avere una forte conoscenza dei materiali e grandi capacita' creative - spiega Alessio - e' un mestiere splendido. Purtroppo, ho l'impressione che molti ragazzi vogliano diventare stilisti partendo dal disegno senza passare dai materiali, dalle cuciture, dalla manualita'. Servirebbero, in questo senso, piu' scuole di specializzazione. Nella nostra zona fino ad arrivare a Milano c'e' un bagaglio di conoscenze che sarebbe un vero peccato perdere”. 

“Tra i ragazzi sono diffusi molti pregiudizi sul mondo della sartoria e dell'industria calzaturiera: peccato”

Alessio Chiodero