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Andrea Poretti

Azienda: Cepar digital agency
Sede: Arconate, Legnano, Milano
Nome: Andrea Poretti
Eta': 38 anni
Ruolo: Ceo & founder


Curiosita' e passioni: e' un grande amante del vino buono e per questo motivo ha iniziato un percorso come sommelier


Quando tuo papa', invece di comprarti una console Nintendo, ti mette a smanettare su un Commodore 64, il tuo futuro lavorativo e' gia' tracciato. L'esperienza in una realta' della Silicon Valley e la passione per tutto cio' che e' numerico e misurabile hanno poi fatto il resto.


Tecnicamente, Andrea Poretti e' un imprenditore di prima generazione; in pratica, la sua Cepar digital agency prende il nome dall'attivita' del papa' Luciano, che produceva regie automatiche per le stazioni radio. “C'e' un punto di contatto tra la Cepar - Costruzioni Elettroniche Poretti Arconate del 1976 e la Cepar digital agency di oggi - spiega Andrea Poretti - ed e' la volonta' di risolvere i problemi e ottimizzare le aziende attraverso la tecnologia e il digitale”.


Storicamente, Cepar digital agency lavora soprattutto con PMI e nel campo del B2B: dal 2012 la sua missione e' accompagnare le imprese nel percorso di crescita digitale con servizi di consulenza strategica, performance marketing, inbound marketing e sales, brand identity e reputation, e-commerce strategy e web e mobile development. Il suo fondatore e' ingegnere informatico e prima di mettersi in proprio ha lavorato in una societa' della Silicon Valley nel campo del search engine marketing.


“Non nasco come comunicatore - conclude Andrea Poretti - e per questo motivo dico sempre che i risultati o sono misurabili o non sono risultati. Penso che per essere un giovane imprenditore oggi, nel mio campo come in molti altri, serva una passione enorme: ai nostri genitori e nonni riconosciamo una grande intraprendenza e voglia di fare, ma ora che i tempi “delle vacche grasse” sono finiti a noi spetta il compito di tenere in piedi tutto e portare cio' che ci e' stato dato nel futuro”.
 


“Oggi risulta impossibile pensare al Marketing senza tecnologia”.


Andrea Poretti