manifatturiera
Confindustria con ABI e le altre associazioni di rappresentanza delle imprese hanno siglato l'Addendum all'Accordo per il Credito 2019 (cfr. nostra circolare n. 27 del 21/01/2019) finalizzato a sostenere le imprese di tutto il territorio nazionale colpite dall'emergenza epidemiologica COVID-19.
In dettaglio l'Addendum prevede che le misure di sospensione e allungamento dei finanziamenti (mutui, leasing e finanziamenti a breve termine) previste dall’Accordo del 2019 sono estese ai finanziamenti in essere al 31 gennaio 2020 erogati in favore delle imprese danneggiate dall’emergenza (attualmente l’Accordo si applica ai finanziamenti in essere al 15 novembre 2018).
L’Addendum sottolinea inoltre l’opportunità che le banche, ove possibile, offrano condizioni migliorative rispetto a quelle previste esplicitamente dall’Accordo, al fine di andare incontro alle esigenze delle imprese.
Tra tali condizioni migliorative rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- la sospensione dell’intera rata; la possibilità di sospendere e allungare operazioni di imprese diverse dalle PMI (alle quali è esplicitamente riferito l’Accordo);
- la mancata previsione di un aumento del tasso (che secondo l’Accordo può essere previsto ma con un tetto ed esclusivamente in funzione degli eventuali maggiori costi per le banche connessi alla realizzazione delle operazioni di sospensione o allungamento);
- la possibilità di sospendere e allungare ogni tipologia di finanziamento a prescindere dal fatto che gli stessi abbiano le caratteristiche espressamente indicate nell’Accordo e di sospendere e allungare finanziamenti concessi successivamente al 31 gennaio 2020.
Le banche non devono esprimere una formale adesione all'Addendum e vale l'adesione all'Accordo del 2019.
L’Addendum mette poi in evidenza l’opportunità che le banche assicurino la massima tempestività nella risposta alle richieste delle imprese, accelerando le procedure di istruttoria e riducendo significativamente i termini generali previsti a suo tempo dall’Accordo.
Infine, l’Addendum mette in evidenza come sia necessario e urgente che:
- il Governo italiano introduca ulteriori incentivi pubblici in favore delle imprese danneggiate dall’emergenza sanitaria, in particolare per quanto riguarda l’accesso agevolato a linee di credito a breve termine, la realizzazione di operazioni di allungamento di finanziamenti a lungo termine e la mitigazione delle perdite economiche subite. In tale ambito, viene chiesto al Governo di ampliare l’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI;
- vengano modificate le attuali disposizioni di vigilanza europee sul settore bancario, anche con riguardo all’applicazione di misure di tolleranza (moratorie) da parte di banche e intermediari finanziari sui finanziamenti alle imprese, al fine di favorire la realizzazione di operazioni di sospensione o allungamento delle scadenze dei finanziamenti.
Rivolgersi a
Area Credito e Finanza (int. 231)